lunedì 27 febbraio 2017

IL MIO PRIMO INCONTRO CON LA PADRONA



Sono in fibrillazione, non faccio altro che andare avanti e indietro per la stanza. La valigia e' sul letto, cosa portare? Cosa mettermi? cosa indossare? La mia padrona mi attende. Sono euforica. Questo incontro mi mette agitazione, ansia, terrore ... per tutte le torture che penso dovro' subire, ma allo stesso tempo eccitazione, adrenalina, smania, all'idea di tutti gli orgasmi che lei mi dara', lei, la mia signora!

Sono in aeroporto. Guardo l'ora, poi il monitor per controllare la lista dei voli in partenza e il gate. Mammamia, sono eccitatissima! Per l'occasione indosso un vestitino nero sopra il ginocchio. Durante i preparativi sono stata in dubbio su cosa mettermi, se indossare l'intimo o no. Ero sul punto di non mettere niente, ma non sono abituata. Che fare? Alla fine mi sono decisa per un bel tanga, il piu' piccolo che ho trovato. Ho pensato a come sarebbe bello farmelo strappare da lei, con quella ferocia, quella autorita' che possiede una padrona. Sentire le sue mani sotto il vestito che premono e si infilano, tra le mie cosce, per tastare e controllare quanto sono bagnata!

Naturalmente sono senza reggiseno e la scollatura e' ampia. Sapere che la gente intorno a me possa allungare gli occhi, e magari anche le mani, mi fa eccitare all'inverosimile.

Sono atterrata. Sudo e tremo per l'emozione. Ho il respiro affannato. Dov'e' la mia padrone? Dov'e'?
Eccola! La vedo. E' bellissima e ha uno sguardo fiero, proprio come l'ho sempre immaginata. E' altera ed elegante. Una vera donna, una vera signora!
Mi guarda contenta, mi sorride, si presenta ed io sprofondo in un grandissimo imbarazzo. Chissa' se saro' alla sua altezza ... chissa' se le piacero' davvero ....
Saliamo in macchina. Sono elettrizzata.

Durante il viaggio mi spiega che saro' trattata da vera puttana quale sono, da schiava! Rabbrividisco!

Sento la sua follia crescere, la sua perversione riluce nel suo sguardo ammaliante. Non posso resisterle. Vorrei baciarla, ma non ho il coraggio. Mi sento cosi' piccola e insulsa davanti a lei.

Poi d'improvviso mi accarezza una gamba, la sua mano sale, mi sposta il vestito, la sento insinuarsi tra le cosce. Ho un brivido, un sussulto. Lei non se ne cura, ma anzi, procede lussuriosa. Io apro le gambe, le sue dita sono ormai sulle mie mutandine, zuppe. Lei le sposta ed infila dentro i polpastrelli, mi accarezza lentamente, poi mi penetra. "Puttanella, sei proprio una schifosa cagna in calore!". Oddio! Adoro le sue dita. Voglio essere penetrata ancora di piu'! Ora la sento toccarmi il clitoride, lo stuzzica, lo pizzica. Fa male!!! Ahhhhhh. Socchiudo gli occhi, apro la bocca, lentamente smorfie di piacere si dipingono sul mio volto. Piego leggermente la testa all'indietro. Lei insiste, mi scopre tutta. Infila altre due dita dentro di me, vuole provocarmi un orgasmo. Ahhiiiii, fa maleeeee, ma mi piace ... mi piace da morire ... vorrei che mi strappasse i vestiti di dosso, che mi mordesse i seni, le labbra ... tutto! L'orgasmo sta quasi per arrivare, ma lei d'improvviso si ferma. Mi lascia sospesa in questo stato di piacere ed eccitazione.

Arriviamo a casa, parcheggia l'auto e scendiamo. Non c'e' nessuno. Siamo solo io e lei. Schiava e padrona. Appena entriamo comincia a darmi degli ordini. Mi dice di seguirla in camera da letto e di spogliarmi. Io la seguo e arrivata nella stanza mi tolgo gli abiti. Lei mi gira intorno, mi osserva, mi squadra dalla testa ai piedi. Provo un senso di imbarazzo, di vergogna, ma ho una gran voglia di essere scopata e usata da lei. Mi tocca, prima i seni, poi i capezzoli, poi scende giu', sul mio sedere, mi allarga le gambe e mi accarezza la fica. Il suo tocco e' deciso e mi mette i brividi, brividi di piacere. Sento i battiti del cuore accelerare lentamente. Nelle vene il sangue ribolle.

Poi torna davanti e mi accarezza il pube. E di nuovo sotto, sulle grandi labbra e le piccole. Ahhhhhhhhhh, come vorrei che entrasse ancora dentro di me! La mia eccitazione aumenta vertiginosamente. Mi piace questo gioco. Io rimango immobile. Aspetto i suoi comandi.

Poi all'improvviso si spoglia anche lei. Mi guarda, negli occhi. Mi prende per il mento e ................ mi bacia! Ahhhhhhhhhhhhhhhh.

I suoi baci sono dolci e lascivi. Sento la sua lingua sulla mia. L'adoro!!! D'un tratto avverto una maggiore pressione, il bacio diventa quasi folle, aggressivo, potente! Mi sta dicendo che e' lei che comanda, si, con quel bacio esplosivo mi sta dicendo che sono la sua schiava e di me ... tutto lei decidera', tutto, qualunque cosa! Sono in estasi. Intanto la sua mano e' scesa sui miei seni, me li palpa, me li strizza, mi pizzica i capezzoli. Vorrei urlare!

La sua mano continua a scendere, mi accarezza la pancia, poi prosegue, giu', sul pube e poi ancora piu' giu' e mi penetra, di nuovo! Sprofonda dentro di me, io spalanco la bocca, sono calda, sono bollente e lei ne approfitta per mordermi le labbra. Il mio cuore comincia a battere all'impazzata. Non mi reggo in piedi, sento che potrei svenire, ma lei mi tiene! Sono nelle sue mani!

Poi si ferma. Mi guarda ancora una volta, negli occhi. Mi gira intorno di nuovo e comincia a sculacciarmi. Prima lentamente, poi sempre piu' forte. Io mi contorco. Mi dice di stare ferma e prende la sua frusta a nove code. Io sono eccitatissima, ma ancora terrorizzata. Continuo a pensare a cosa succedera' dopo. Intanto la sua frusta percuote il mio sedere che da roseo sta diventando scarlatto. Mi ordina di mettere le mani al muro e di aprire bene le gambe. Io eseguo. Chiudo gli occhi per la paura. Lei continua a frustarmi, prima sul sedere, poi sulla schiena. Poi di nuovo giu' e la frusta sbatte sulla mia fica. Dolore! Sento un calore tremendo all'altezza dello stomaco e un bruciore espandersi al basso ventre. Lei ghigna e urla: "Puttana, sei una stupida sporca puttana schifosa! Ti faccio vedere io chi e' che comanda qui! Ti voglio mia! Mia completamente! Puttana!".

Ora sono i miei seni ad essere frustati, seni e fica. Lei si compiace della mia posa. Io gemo, gemo, gemo! Intanto il mio corpo e' diventato rosso e mi sembra di avere segni ovunque.

Poi d'improvviso si ferma, mi prende per i capelli e mi bacia di nuovo! E' una sadica pazza. Mi chiedo come io sia finita qui, come abbia potuto cedere alle sue lusinghe e diventare realmente la sua schiava. Ma ora non importa. Sono risucchiata da questo vortice di follia. Mi lascio prendere.

La sua lingua mi possiede, vivida! Poi si stacca e mi ordina di baciarle la fica. Mi metto in ginocchio davanti a lei, ha delle gambe stupende e una fica eccezionale. Rimango impressionata dalla sua bellezza, il suo odore mi inebria. Mi avvicino ed inizio a leccarla, a baciarla. Appoggio le mie mani alle sue cosce tornite e comincio a possederla con la mia bocca violacea, dolorante a causa dei suoi morsi. Lei gode, la sento toccarmi i capelli. Mi spinge la fica contro il viso e mi offre anche il suo culo. Mi spinge e mi manovra a suo piacimento, come fossi un giocattolo che usa per il suo personale piacere. Lei gode e godo anche io, tremendamente. Sono pazza di lei. La sento urlare, la sento stringermi, graffiarmi. Ed io la penetro piu' che posso con la mia lingua. E' bagnata la mia padrona. Oh si! E' un lago anche lei! La lecco e la succhio selvaggiamente, cosi' come a lei piace. Sta per venire. Sono felice di poterle dare l'orgasmo. Voglio darle tutto quello che lei desidera.


E finalmente arriva. Viene nella mia bocca ed io bevo tutto. Sono estasiata.

"Che brava schiava che sei piccola puttana! Vieni qui che adesso tocca a te! Voglio aprirti tutta quanta!". La sua risata isterica mi sconvolge, ma sono impaziente di farmi possedere da lei, ancora e ancora. Cosi' mi prende e mi schiaffeggia. Prima il viso, poi i seni e infine la fica. Mi insulta, mi chiama troia, insulsa piccola puttana, depravata cagna. Mi dice che ho la merda nel cervello. Poi mi lega i polsi alla ringhiera del letto e mi fa spalancare le gambe nuovamente. Io fremo. Il mio lago non cessa di espandersi. Sento le sue mani allargare le mie natiche e toccarmi il buco, penetrarlo, poi la sento penetrarmi la fica, ancora. Mi sculaccia, mi frusta. Mi lecca anche lei, mi bacia. Ahhhhhhh, i miei buchi si aprono, si spalancano. Non resisto piu'!!!!

E lei piano piano sembra perdere ogni freno, ogni controllo. All'improvviso la vedo afferrare un oggetto da sotto il letto. Lo riconosco! E' lui! Il manico! Sono pietrificata. Vuole impalare anche me. Il sangue mi si gela, ma lei non si muove a compassione, anzi, ha il fuoco negli occhi. Lo punta sul mio buco e spinge, spinge, lo infila sempre di piu'! Un dolore forte e acuto mi pervade tutta. Le sue mani sono possedute! Me lo sento arrivare all'intestino e non posso oppormi. Mi dimeno, muovo il bacino in una danza orgasmica, gemo, sussulto, strizzo gli occhi, i capelli mi coprono il volto, sudo, respiro a fatica, grido. Mi ha preso la mia padrona, mi ha presa! Sono caduta anche io nella sua trappola!! Fa male, molto, ma godo!

Piu' lei spinge e piu' io gemo. L'orgasmo sta arrivando, lo sento come un fiume in piena, mi sembra di volare, e' come un'onda che arriva al cervello e che mi lascia senza fiato. Mi sento travolta in pieno! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh, esplodo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Lei estrae il manico e mi bacia, mi lecca, mi accarezza tutta.

"Piccola puttana, ti e' piaciuto il manico, eh! Sei un'altra perversa lurida troia, depravata. Questo e' solo l'inizio. Ora va a farti una doccia che ti voglio pronta per dopo!".

Dopo? Cosa ci sara' dopo? Tremo al pensiero di cosa mi aspetta ...





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