sabato 18 marzo 2017

JENNA LA SEGRETARIA



Sono quasi le otto di sera, Luca continua a strizzare gli occhi davanti al computer. Non ne puo’ piu', e’ stanchissimo.

Si volta un attimo alla sua destra per sbirciare la sua collega, Jenna. Occhi scuri, capelli lisci e neri, sguardo altero. Mostra una bellezza particolare, non classica, no, piuttosto inusuale, con quegli occhiali da intellettuale, che le danno un’aria chic e severa. Lui e’ preso!

Jenna e’ cosi’, splendida. Ed anche una gran lavoratrice. Sono ore, infatti, che batte le dita su quella dannata tastiera.

No, lui deve alzarsi un momento e sgranchire le gambe!

"Dove stai andando?!" gli chiede acida, fulminandolo con lo sguardo.

"Ho bisogno diii ..... bere un bicchier d'acquaaa ........ ho la golaaa ..... seccaaaa" risponde Luca quasi tremante. Non vorrebbe contraddirla e rischiare di ritrovarsi con del lavoro in piu', cosi' torna a sedersi. Lei continua imperterrita a digitare. Sguardo fisso sul monitor. Meglio riprendere il lavoro, pensa Andrea. Lentamente, molto lentamente.

Il foglio di calcolo su cui sta lavorando lo ha quasi ipnotizzato, quando all'improvviso vede Jenna in piedi davanti alla sua scrivania. Luca alza lo sguardo. Lei ha gli occhi di ghiaccio. Uhhhh! brividi lungo la schiena!!!

"Hai ancora sete?!". Il ragazzo ha le labbra incollate, non riesce a spiccicare parola. Annuisce in silenzio.

Jenna va verso la porta, muovendo su e giu’ quel bellissimo culetto sporgente. Un richiamo per Luca, che lo contempla, avvolto in quel tubino a fiori bianco e nero. Lo sogna, lo desidera forse piu’ di ogni altra cosa. Le strapperebbe il vestito di dosso con quella ferocia che appartiene alle belve, denudandola in un solo colpo! Artigli al posto delle dita che lacererebbero quella inutile stoffa per denudare la sua splendida schiena color pesca. E il culo! Ovvio! Quel culo mozzafiato che aprirebbe in due per infilarci la sua intera faccia da porco! Questo lui e’! e sa di esserlo. Consapevole di trasformarsi in animale quando Jenna e’ nei paraggi.

E mentre cosi’ fantastica, su di lei, su quel corpo da sirenetta sexy, lei si volta verso di lui e con tono austero gli dice "Rimani li', non ti muovere!". Luca resta immobile. Non capisce cosa abbia in mente. Sente dei rumori provenire dalla stanza accanto. Cosa stara’ facendo?

Ma non ha tempo di farsi altre domande che lei ritorna. Tiene tra le mani due calici e una bottiglia di spumante. Un brindisi? A Luca non risulta che ci sia qualcosa da festeggiare.

Lei intanto ha richiuso la porta dietro di se, spegnendo la luce. Lui la vede venire verso di se con quel suo incedere sensuale. Sta iniziando a sudare!

Sente che sta per balbettare qualcosa, ma lei appoggia bicchieri e bottiglia sulla sua scrivania e con una mano lo afferra per il braccio, facendolo alzare dalla sedia. Lui la guarda negli occhi. E' stupenda. Lentamente si avvicina, come se volesse baciarlo. Luca chiude gli occhi. Lo desidera da tanto! Ma lei si ritrae. Lo agguanta per il mento e gli sussurra "Ma che cosa credi! Che io venga qui a farmi baciare da te come una troietta!? Sei solo un porco! Un porco schifoso! Ho visto come mi guardi! Ti meriteresti una bella lezione!".

La sua voce e' calda, come i loro corpi. Luca sente un'eccitazione salire. Il cuore accelera. E’ bloccato. Non sa cosa dire, cosa fare.

D'un tratto Jenna si sfila le scarpe e appoggia un piede sulla sua sedia. "Credi che non l'abbia capito quanto sei porco!". Il ragazzo guarda quella gamba stupenda avvolta nei collant di seta nera. Si sente paralizzato. "Allora! Cosa aspetti?! Voglio che mi lecchi i piedi!".

Oddio! Luca non riesce a credere alle sue orecchie. Si sento come l'ultimo dei servi ai piedi di una dea! L'emozione e' talmente forte che rimane imbambolato. Poi, dopo alcuni secondi di esitazione, si inginocchia. E’ eccitatissimo, ha il cuore in gola. Ha le gambe di una donna a pochi centimetri dal suo viso. E’ un sogno!

Lentamente appoggia le labbra sul suo piede, lo accarezza e comincia a baciarlo. "Lecca, porco! leccaaa!". Piu' lei ordina e piu' si sente avvampare. Cosi' inizia a leccarla. Sente il sapore del suo sudore, lo inebria. E' qualcosa di forte, travolge i suoi sensi. Chiude gli occhi, spalanca la bocca, passa dalla punta delle dita fino al tallone. Gira intorno alla caviglia e la sente godere. Intanto le mani di Jenna sono tra i suoi capelli. Ha un tocco deciso, da padrona cattiva! Sente che non resistera' a lungo. Il suo cazzo e' gia' di marmo. Anche lei si muove, lentamente.

"Sfilami la calza, porco!". Luca non se lo fa ripetere. Risale con le dita fin sopra il ginocchio. Jenna indossa delle semplici parigine, lui impazzisce per quelle, le trova cosi’ sexy! Le fa scivolare piano, mentre respira il profumo della sua morbidissima pelle! E’ vellutata, morbida come quella di una rosa.

Lentamente la bacia, poi riscende sulla caviglia e giu’, sul dorso del piede, con la sua lingua. Si infila tra le dita, le succhia, le mordicchia. Le avvolge e le bagna con la sua saliva, assaporando quella leggera patina di sudore che rende la ragazza ancora piu’ attraente. E’ l’odore del sesso, che si mescola a quelli del corpo. Luca si delizia della sua carne, di quel sapore pungente, asprigno, ma delicato. Gli piace adorarla come uno stupido servo, lo eccita sentirsi sottomesso da questa donna indomabile, fiera, elegante.

La sua lingua prosegue sul solco della pianta e ritorna di nuovo sul tallone, leccandolo con passione, come se fosse il suo unico scopo. Jenna gode a vederlo cosi’, sotto di lei, come un giocattolino da bacchettare a suo piacimento. E’ di sua proprieta’! E’ suo! E mentre lui posa le labbra tra le sue dita smaltate di rosso, lei spinge il piede nella sua bocca, divertita. Insiste, gli solletica il palato con l’alluce, poi spinge verso la gola. Luca e’ ammaliato da tanta imponenza. Sente quasi mancargli il respiro, ma vuole servire la sua padrona. Anche Jenna gode. Tiene gli occhi chiusi, mentre reclina la testa all’indietro e si lecca le labbra, appoggiando una mano allo schienale della sedia e una tra le cosce. Si tocca, si pizzica il clitoride bagnato.

Poi estrae il piede dalla bocca del suo schiavo e punta le dita sul suo naso, sulle sue guance. Quasi lo graffia nell’impeto di sfoggiare il suo potere! Spinge, preme, lo umilia, eppure sembra accarezzarlo mente lui continua a baciarla, cingendo il suo piede dolcemente con le dita.

Lecca, mentre lei inizia a sfilarsi gli slip. Scivolano lenti fin sotto il ginocchio. Lui non resiste piu'. Con una mano lei lo afferra e glieli sbatte sotto al naso. L'odore, acre e dolce allo stesso tempo, lo sconvolge. Lui le accarezza le cosce, mentre lei le spalanca. La sua mano sale, si avvicina sempre di piu' alla sua calda fica, ma lei le chiude d'improvviso! "Non ancora!". Luca sfila la mano e riscende, ma lei gliela riprende, portandola sul suo culo!

Il ragazzo lo accarezza, insiste nello spacco, lei geme. Le infila un dito nel suo buchino. E' umido. Ha voglia di leccarlo! Non resiste. Si avvicina con la bocca e comincia a spingere con la lingua. Lei si sporge leggermente in avanti, offrendogli una vista magnifica. Luca allarga le sue natiche e lecca, lecca, la divora! Il sapore della sua pelle e' un invito sublime! Un po' salata, un po' aspra .... la sua saliva l'accarezza e la bagna. La vede aprirsi. Le infila un altro dito. Sente i suoi mugolii. Continua. Il suo culo e' completamente suo. Strofina il naso, le labbra, tutto il suo viso e gode, gode!!!!!

Poi d'improvviso Jenna si sposta, i suoi slip scivolano sul pavimento, si sfila anche l'altra parigina. Lui la guarda stupefatto.

"Spogliati!" gli ordina a bacchetta. Luca ha l'eccitazione al massimo, sta per esplodere. Silenziosamente obbedisce.

"A terra! Ti voglio a terra adesso!". E' una padrona sadica e crudele, lo sta facendo eccitate e soffrire allo stesso tempo. Lui si sdraia a terra. Lei e' una dea, rimane quasi senza respiro mentre la vede spogliarsi completamente. Le sue tette sono enormi, con due capezzoli gonfi e scuri. Si erge sopra di lui, a gambe divaricate. La sua fica spalancata e' proprio davanti ai suoi occhi. Le accarezza le caviglie, lei si siede sul suo viso e comincia ad ancheggiare. Si struscia su di lui. Luca sente i suoi umori, i suoi odori speziati invadergli le narici. E’ in fibrillazione!!

Si insinua nel suo corpo con la lingua, mentre stringe le sue cosce tornite e sode. "Sei un porco schifoso! Voglio che lecchi la tua padrona!!!".

Poi Jenna si volta. Il suo culo ora e' sulle labbra di Luca. Lei continua "lecca il culo della tua padrona! Lecca!!!" gli urla goduriosa. Lui lecca, sempre piu' eccitato, mentre sente le sue mani sul suo cazzo, duro, enorme. Lei lo stringe. Si spinge sulla cappella e poi scivola fin sotto le palle. Luca sta per schizzare, ma lei si ferma.

"Hey! Decido io quando puoi godere!". Lei continua ad ancheggiare. La lingua di lui e' sempre sul suo buchino, lo sente aprirsi, allargarsi. La infila dentro e la fa ruotare. Lei gode, geme.

"Siiii, cosi', porco! Gli schiavi come te si meritano solo questo, di leccare la merda della loro padrona!".

A queste parole Luca si sente vibrare, un'esplosione cresce dentro di lui. Non puo’ piu’ fermarsi. Lei continua a gemere. All'improvviso il ragazzo vede il buco spalancarsi. E’ uno spettacolo irripetibile. I suoi occhi si illuminano, le sue pupille si espandono. Gode gia’ solo alla vista di cio’ che sta per accadere.....


Continua ..... Seconda ed ultima parte

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