giovedì 2 marzo 2017

COME NASCE UNA SCHIAVA 4 - PREDA DI ALTRI



Il ragazzo continua, sento la sua mano farsi strada sotto la mini. So che sto arrossendo. Ho il cuore in gola. La mia fica pulsa. Ho quasi il panico, ma rimango calma. Dopo quello che ho passato la sera prima, posso sopportare anche questo.

Il ragazzo ora mi sta palpando il sedere. Sento la sua eccitazione nella voce. E' quasi stupito del fatto che io non abbia la biancheria sotto. Il suo amico invece mi sta fissando i seni e mi ha messo una mano sulla spalla. Lentamente la sta facendo scivolare sui miei capezzoli che premono come se volessero uscire. Il terzo di loro invece osserva tutta la scena e incoraggia i due a toccarmi sotto i vestiti. Tu nel frattempo sei uscito dal bagno e ti stai gustando la scena. Noti il mio imbarazzo e non intervieni, ma anzi, godi.

Quei tre intanto stanno andando oltre. Ora sento una mano sulla mia fica. Indugia sullo spacco e poi mi penetra lentamente. Scivola. Sono un lago. Sapere che mi stai guardando mentre questi ragazzini ci provano mi eccita da morire. Vorrei quasi che mi spogliassero e che mi scopassero sotto i tuoi occhi. Vorrei leggere il piacere sul tuo viso nel vedermi preda di altri maschi.

Intanto il dito del ragazzo entra ed esce, ho un fremito. Poi mi guarda e lo vedo portarsi il dito alla bocca. Se lo sta leccando. Poi lo avvicina alle mie labbra. Me lo spinge contro, vuole che lo lecchi anche io.

L'altro invece mi sta sollevando il top e mi sta accarezzando i seni. Li sento dire "che puttanella che abbiamo trovato! Oh ragazzi, questa ce la dobbiamo portare dietro!". Il terzo mi prende una mano e me la porta sui suoi pantaloni, vuole che gli faccia una sega.

Poi arrivi tu. Sguardo fiero ed espressione seria. Con un cenno mi ordini di seguirti, io mollo quei tre e ti seguo come un cagnolino. I ragazzini rimangono sgomenti. Non sapevano che stavo insieme a te. Forse hanno fifa? Rimangono li' ad imprecare. Tu te la ridi. Sali in macchina e accendi il motore. Salgo anche io.

Appena fuori dall'autogrill mi guardi e mi sorridi. Capisco che ti sono piaciuta. Sorrido anche io. Mi chiedi come mi sento. Provo a raccontarti le mie emozioni, ma sono ancora un po' scossa.

Mi dici che sono stata brava e che merito un premio.

Hai voglia di riposarti cosi' prenoti una stanza in un albergo del luogo e mi fai fare una doccia. Poi mi raggiungi e mi scopi sotto l'acqua scrosciante.

Mi sento esausta. Dopo tutto quel viaggio e tutte quelle ore seduti in macchina, un po' di riposo e' quello che ci meritiamo.

Mi fai sdraiare sul letto accanto a te, ma ti prendi quasi tutto lo spazio. Mi lasci poco margine di movimento. E' vero che sono stata brava, ma sono pur sempre la tua schiava.


Continua ..... Quinta parte

Nessun commento: