domenica 12 marzo 2017

LA MIA AMICA SAFY



Vera mi guardava dritta negli occhi. In quella stanza semi buia mi sentivo scrutare l'anima, i pensieri. Voleva farmi raccontare tutto. Io non sapevo se assecondarla o se cambiare discorso. Oh si, ero padrona di farlo, ma in un certo senso ..... mi sentivo anche obbligata a confidarmi.


Lei era li', non mi staccava gli occhi di dosso, come un coltello puntato al collo, un mastino.


Allora decisi che potevo anche raccontare tutto, cosa sarebbe cambiato? Forse niente. In fin dei conti non dovevo mica confessare un omicidio. E cosi' cominciai


- Ok, senti, ti racconto cosa e' successo l'altra sera, ma non rivelare a nessuno quello che sto per dirti.

- No, non diro' niente. Non ti preoccupare. Pero' non tenermi sulle spine!!!!

- Ok ….... mmhhhhh.... non so quando ho iniziato a sentirmi cosi' attratta da lei, da questa mia amica, e' successo e basta. Cioe', sono quelle cose imprevedibili. Non sono mai stata attratta da una donna prima d'ora, non sessualmente intendo.

- Chi e' questa ragazza? La conosco?

- No. Ci conosciamo da poco, forse un anno. E' piu' giovane di me, ha 18 anni.

- Mmmhh. Sono curiosa ….. che tipo di rapporto c'e' tra voi?

- Be', tra noi …... c'e' uno strano rapporto …. non so come definirlo. Non siamo proprio delle semplici amiche, ma nemmeno due amanti o fidanzate …... mmmhhhh ….. Non e' semplice da spiegare. Tutto e' iniziato circa due mesi fa. Eravamo uscite dopo cena per andare a bere qualcosa in centro e all'improvviso ha cominciato a piovere. Ci siamo bagnate completamente. Tornate a casa lei si e' accorta di non sentirsi tanto bene e si e' sdraiata un momento sul letto. Eravamo a casa mia, nella mia stanza. Cosi' l'ho fatta asciugare e lentamente si e' addormentata. Poi, durante la notte, ha iniziato a delirare. Aveva la febbre alta e ho dovuto chiamare la guardia medica. 



                                                 
                                             

- Mmmhh, e poi cosa e' successo? Ti sarai presa un bello spavento!

- Si, in effetti ho iniziato a preoccuparmi un po'. Era pallida, sudava e non mi sentiva. La chiamavo e non mi rispondeva, diceva frasi sconnesse, senza senso. Quando il medico e' arrivato mi ha detto che per farle scendere la febbre dovevo spogliarla completamente. IL suo corpo era troppo caldo, avrei dovuto passarle una pezza fredda sulla pelle per abbassarne la temperatura. Poi mi ha dato delle pasticche e se ne e' andato. Mi sento quasi cattiva a dirlo, ma quella per me era l'occasione che aspettavo da tempo per … mmhmhmh … come dire …. Lei non poteva opporre resistenza, perche' in preda alla febbre ed io dovevo sorvegliarla e prendermi cura di lei. Mi sembrava un sogno.


- E quindi cosa hai fatto?


- Quando il dottore se ne e' andato ho iniziato a spogliarla completamente. Le ho tolto tutto, anche la biancheria intima. Era stupenda. Il suo corpo bianco e liscio, cosi' esile e armonico. La guardavo estasiata. Allora mi sono spogliata anche io. Mi sono sdraiata accanto a lei e ho iniziato a toccarmi i seni. Me li strizzavo, mi stuzzicavo i capezzoli. Ero eccitata. Era come se toccassi il suo di corpo, ma non era facile allungare le mani. Ero comunque frenata. Lei intanto respirava a fatica, girava la testa sul cuscino, soffriva. Mi dispiaceva tanto. La guardavo e volevo baciarla. Ad un tratto le ho accarezzato i capelli, poi le guance. Mi sono avvicinata alle sue labbra e ho sentito il suo respiro ansimante. Quello mi ha mandata in estasi. Cosi' l'ho baciata, leggermente, piano. Ho posato le mie labbra sulle sue e mi sono accorta che non contraccambiava. Non poteva. Era ancora preda della febbre. Mi sono sentita al sicuro. Se fosse stata sveglia forse non ci avrei provato.


- Certo. E poi cosa e' successo?

- Be', le sue labbra mi hanno fatta impazzire. Erano tenere, morbide. Ho iniziato a leccargliele. Le baciavo e le leccavo contemporaneamente. E nel frattempo le accarezzavo I capelli che il sudore aveva inumidito. Il suo odore, quel calore mi mandava fuori di testa. Non riuscivo a fermarmi. Le mie labbra baciavano anche la sua fronte, le guance, il collo. IL sudore era dappertutto, ma non mi importava. Io ….... mmmhh .... come dire ..... il suo sudore mi stava facendo eccitare. Lo leccavo con passione, con fervore e intanto mi ero quasi sdraiata sopra di lei. Sapevo che non avrei dovuto farlo. Il calore del mio corpo non le avrebbe fatto abbassare la temperatura, ma in quel momento non ci ho piu' pensato. D'istinto mi sono infilata un dito tra le gambe e ho sentito che ero bagnata. Sapevo di essere eccitata, ma non cosi'. Allora mi sono piegata su di lei, sui suoi seni e ho inizato a baciare anche quelli, a leccarli. Il sudore era anche li', scorreva in mezzo a loro. Ed io mi sentivo in estasi. Avevo iniziato a sudare anche io. Il mio corpo scivolava sul suo, le mie gambe si sfregavano tra le sue. Volevo mantenere il mio bacino sul suo, ma il desiderio di baciarla ovunque non mi lasciava. Cosi' ho preso ad accarezzarla e a passare la mia lingua su tutto il suo corpo, ogni centimento, dalla testa ai piedi. Le succhiavo quelle dita piccole, con lo smalto nero. Lei e' una dark lady (dico ridendo). Poi sono risalita su per le gambe e quando sono arrivata li' ... mmmhhmhm … fra le cosce ..... mmhmhmh ( mi schiarisco la voce) mi sono come bloccata. Che strano! Era come se "quella cosa" mi mettesse soggezione. Il mio naso era talmente vicino che potevo annusarla quasi fin dentro. Cosi' ho chiuso gli occhi e la mia lingua si e' fatta strada da sola. Era bagnatissima. Lei si muoveva appena. LA sentivo gemere, ma per la febbre, lo so. Forse qualche reazione il corpo ce l'aveva, non dico di no, ma lei non era cosciente. Era bollente. Sapevo che dovevo passarle delle pezze umide su tutto il corpo, ma ero persa. persa in quella libidine. Capisce? non mi era mai successo prima!

- E cosa hai fatto poi? non le hai fatto scendere la temperatura come aveva detto il medico?

- Si, ma dopo. Lo so. Ho fatto male. Ho pensato prima a me. Pero' non l'ho fatto apposta. Non ho capito piu' niente.

- E quindi cosa hai fatto?

- ho continuato a baciarla tra le gambe, a leccarla, a mordicchiarla, a succhiarla. Tutto quello che potevo fare con la bocca l'ho fatto. E con le dita mi aiutavo. Volevo allargarle le gambe e scendere fino allo spacco tra le natiche. Quel sedere cosi' morbido, bianco. Lo accarezzavo, lo rimiravo, lo leccavo. Volevo persino entrare nel suo buchino …... volevo violarlo con le mie dita ...... volevo esplorarlo. Volevo lei, la volevo tutta e la volevo in quel momento.

- Quindi, mentre la tua amica soffriva per la febbre alta, tu la leccavi!

- Be' detto cosi' e davvero brutto. Ok, e' vero, pero' sembra che non avessi sentimenti per lei, invece no. Ero preoccupata, ma forse stavo tranquilla perche' il medico le aveva comunque somministrato dei farmaci prima di andare via. Era questione di tempo. Non di morte.

- Mmhhhh....... E poi?

- Ad un certo punto, mentre le stavo leccando ...mmhhh.... si, la fica…. ho sentito un liquido caldo scorrere lentamente tra le piccole labbra e inumidirla tutta. Mi sono accorta che era tanto ma scendeva lento quindi mi e' finito in bocca all'improvviso e dal sapore mi sono subito resa conto che era pipi'.

                             


                                                                         

Lo sguardo di Vera si fa quasi pallido. Tenta di nasconderlo, ma colgo dal suo sguardo che le fa proprio schifo questa cosa. Mi sento ancora piu' impacciata. Guardo per terra. Forse vorrei nascondere la faccia. Mentre lei sbianca io arrossisco. Ma lei mi chiede di proseguire

- Vai avanti. Cosa e' successo dopo?

- Si, ok. Mmmhhhh (mi schiarisco la voce) …..... mhhhh..... a quel punto ..... mmhhh..... la sua pipi' mi stava arrivando in bocca ed io non mi spostavo. Continuavo a leccarla e a berla. Comprendo che a te possa fare schifo, ... mmhhh mmmhh (ancora impaccio, guardo a terrra, dondolo le gambe), ma mi hai chiesto di raccontare tutto …

- Si, continua ….. daiiii

- Ok , mhmhmhm, dunque …... lei poverina aveva perso evidentemente la capacita' di controllare gli sfinteri.

- Si, la febbre alta puo' fare questi scherzi

- Ecco, si, proprio cosi' .... ma a me la cosa ….... mi ha fatto eccitare! Bermi la sua pipi' .... oh mio Dio ...... anche questa era una cosa totalmente nuova per me ..... mai fatto prima ... eppure mi sentivo cosi' trasportata …. Cosi' naturale. La bevevo e la ingoiavo. Ne ero come … ghiotta, si! POi, una volta finita, ho iniziato a masturbarla. Non lo facevo tanto per lei, anche se avrei voluto farla godere. MA sapevo che con la febbre alta e il delirio non avrebbe potuto sentirmi. Volevo toccare il suo clitoride. le sue grandi labbra. Volevo prendere possesso della sua parte piu' intima, piu' tenera. Avrei quasi voluto sverginarla.

- Ahhhh, quindi era vergine la tua amica! Cioe', e' vergine! Giusto?

- Si, e' vergine, era vergine.

Mi sento quasi in colpa adesso. Vera pensera' che sono proprio una depravata. Non solo non l'ho curata come avrei dovuto, ma mi sono messa a giocare con una ragazzina vergine e per di piu' a sua insaputa. (sbuffo, guardo di nuovo in terra.... ormai e' andata)

- Ok, e poi?

- E poi …..








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