domenica 19 marzo 2017

JENNA LA SEGRETARIA 2' parte

La ragazza inizia a spingere, mentre il buco si allarga sempre di piu’. Luca appoggia le sue labbra, le dischiude, la bagna con la sua salive e comincia a leccarla. Lentamente la ragazza lascia ricadere su di lui una sottile striscia di cacca. L'odore del suo corpo impregna tutta la stanza, Luca e’ estasiato. La sua bocca e' aperta, sotto di lei. Assapora il suo regalo come un cane affamato, lo accoglie dentro di se, lo lecca, lo divora. L’eccitazione e il piacere di cibarsi della cacca della sua padrona lo riempie di orgoglio. Il suo morbido culo e’ talmente prezioso per lui che lo accarezza e lo pulisce con tutto il suo viso. Infila ancora un dito cercando di stimolare la sua dea, poi se lo porta alla bocca e con gli occhi semichiusi assapora quella parte di lei che lo manda in estasi.

E’ fiero di essere il suo umile servo. Lecca ancora il suo buchino, che si sta richiudendo, la bacia. Lei tiene ancora il suo cazzo duro tra le mani, lo lecca, lo succhia. Lui chiude gli occhi, sta per venireee!!! Lei insiste, non sembra mai sazia! Accelera il ritmo e lui esplode! Bam! Schizza sulle sue mani, nella sua bocca. La sente ripulirlo mentre ansima. Le accarezza le cosce. E’ in estasi.

"Porco! Chi ti ha detto di smettere! Continua a leccare il culo della tua padrona! Subito!". Lei ritorna a schiacciargli la bocca con il suo sporco buco. E' un nettare per lui. Glielo strofina sul naso, poi sulle labbra. Luca la lecca di nuovo, vorace. Lei riprende a spingere, forte.

"Porco, lecca! Lecca la merda della tua padrona! Sei il mio schiavo depravato!".

Lei lo insulta, mentre continua la sua danza, ondeggiando con il suo meraviglioso bacino! Poi si china leggermente in avanti. Lui vede il suo buchino aprirsi di nuovo. Ancora, si! Ne vuole ancora! Spalanca la bocca, pronto a riceverne altra. Le sue mani premono sui suoi glutei rosa. Spinge i suoi pollici intorno al suo buco. E’ ingordo di lei. Lentamente un’altra striscia di merda scivola sul suo volto, sulla bocca, sul naso, sulle guance. La lecca, la morde. Adora essere il suo schiavo, farebbe di tutto per lei. "Che schiavo perverso che ho! Devi leccare tutto! Tutto!!". Quel sapore forte e penetrante gli scende in gola, si irradia nel naso, lo sente ovunque, ma non c’è disgusto, no. Luca è elettrizzato. La sua mente è catturata dal fascino perverso del loro nuovo rapporto. Ne afferra un pezzo con le mani e lo annusa. Inspira profondamente. Poi apre la bocca e lo lecca, lo addenta. Si imbratta il mento e le guance. Poi ritorna a palparle quel culo magnifico, aperto, che spinge ancora e ancora. 

Lui continua a leccare, veloce. "Devi dire "si padrona!", hai capito?!". "Si padrona!" risponde Luca. Lei ride di gusto, mentre si dondola sul suo schiavetto. Poi appoggia le mani sul pavimento e gattonando si sposta in avanti. La sua merda cade sul collo del ragazzo, sul suo petto. Jenna si strofina ancora una volta su di lui. Come un felino che marca il territorio. Luca gode, gode! E’ sporco di lei. La vede avvicinarsi al suo cazzo e strusciarselo sul clitoride. Geme la sua dea, gode!!!! lui si tocca il petto, il collo. Se la spalma addosso, vuole ricoprirsi della sua cacca, mentre lei sta per venire. E’ eccitatissimo. Ha voglia di prenderla, di possederla. Cosi' Luca si alza e la stringe, sente i suoi enormi seni tra le mani. Le tira i capezzoli, lei mugola, ansima. Adesso anche lei è sporca. Strisce scure si dipingono sulla sua candida pelle, la insozzano e lei gode. Lui l’accarezza tutta, spalmandole addosso ciò che resta nelle sue mani. Lei si lascia trasportare in questo folle gioco, dove l’unica regola è godere. 

Poi afferra le mani di Luca e le porta tra le sue cosce, umide, calde. Infila un dito nella sua fica, sporco, poi due e spinge, spinge forte. Cacca, umori, saliva, sudore, tutto si mescola e si confonde. E’ un tripudio di odori e sapori. E’ lo stordimento dei sensi. 

I loro respiri si fanno sempre piu' intensi. Il profumo dei suoi capelli lo pervade, lo stravolge.

Con l'altra mano Luca infila un dito nel suo buchino. Lei sussulta. Apprezza. Poi ritorna carponi, offrendogli di nuovo il suo culo magnifico! "Leccami tutta, porco!". Lui riprende a leccarla, mentre lei spalanca le gambe. Con la lingua arriva fin sotto la sua fica. E' fradicia. La lecca. Lecca tutto. Potrebbe continuare per ore senza stancarsi. Il suo unico scopo e' quello di far godere la sua padrona. Il corpo di Luca appartiene a lei ormai, anche la sua mente.

Jenna continua a gemere. Lui spinge, si insinua dentro di lei. Il suo sapore, il suo odore, tutto lo ubriaca e lo pervade. Non resiste, vuole possederla. Avvicina il cazzo al suo culo e la prende! Comincia a spingere. I colpi sono violenti e decisi. Ahhhhhhh!!!! Luca sta per venire un'altra volta.

"Porco! Spingi!" grida la sua padrona! "Dai, daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!" e finalmente arriva. Arriva anche Luca e schizza tutto sul suo buchino! Ahhhh, il cuore arresta piano la sua corsa. E' splendida, in questa penombra. Lui si avvicina per baciarle i piedi. E' la sua dea. Le succhia l'alluce con passione, con ardore. Lei muove la sua gamba snella e affusolata seguendo il ritmo che detta il ragazzo con le labbra. Poi gli offre la pianta “Baciami stupido! Leccami”. Lui non si fa pregare. Ubbidisce voglioso, ma lei ha sete e, all’improvviso, senza dire una parola. si alza per prendere i bicchieri con lo spumante. Anche lui ha voglia di bere. Lei lo guarda seria, dall'alto in basso. Poi stappa la bottiglia e ne versa un po' in un calice. Lo tiene tra le mani, lo guarda, gli gira intorno.

Lui rimane inebetito. Jenna avvicina il bicchiere alle sue labbra e ne beve un sorso. Poi lo riposa sulla scrivania. Lui la guarda senza fiatare.

"Ne vuoi anche tu?!". "Si padrona!". Cosi' lei prende l'altro calice. Lo tiene tra le dita, quasi in bilico. Ci giocherella. Poi lo avvicina alla bocca e comincia a leccarne il bordo. La sua saliva scivola all'interno. Luca si sta eccitando.

Lei glielo porge, lui si avvicina per prenderlo, ma lei si ritrae. Ride malefica! 

Tiene il calice nella mano destra e con la sinistra comincia a toccarsi. Divarica le gambe davanti a lui, socchiudendo gli occhi. Le piace accarezzarsi. Dev'essere un lago! Ad un tratto Jenna avvicina il bicchiere, lo posiziona in mezzo alle cosce. Geme a bassa voce, mentre riempie il calice con la sua pipi'. L'eccitazione sale. Ad Andrea sembra di pregustarne gia' il sapore.

Si avvicina lentamente, a quattro zampe. Attende con ansia un suo gesto. Lei lo guarda, fiera. Prende il calice e glielo porge "Adesso bevi!". Lui afferra il bicchiere, se lo porta alle labbra. E’ talmente eccitato che si sente esplodere. Chiude gli occhi e beve il primo sorso. E' calda, di un giallo chiaro e dal sapore leggero. Lui si bagna le labbra, chiude gli occhi. La sente scendere in gola lentamente.

Jenna lo guarda immobile "Avanti, bevila tutta!". E' un ordine, deve eseguire. 

Cosi' Luca ne beve ancora, fino alla fine. 

"Sei uno schiavo perverso, non hai limiti!!!". Sembra quasi voglia sfidarlo.

"Ora voglio che mi lecchi qui, tra le cosce! Subitooo!". Luca si avvicina gattonando. Lei spalanca le gambe. Il suo odore e' elettrizzante. Lui lecca le sue grandi labbra, poi il clitoride. Ahhhhhh!!!! Il suo cazzo sta diventando di nuovo duro. La succhia, la mordicchia, mentre le sue mani la avvolgono completamente.

La sua tenera carne vibra sotto di lui, freme, si agita. Sente il suo clitoride gonfiarsi, il suo respiro diventare piu' profondo. Ora la ragazza appoggia le sue mani tra i capelli del suo schiavo, lo tira a se', mentre spinge la fica sul suo viso. Ansima, grida, sta per venire. I suoi umori colano caldi tra le sue cosce, sulla sua lingua, copiosi. Apre ancora le gambe, le mani di Luca premono su di loro, la sua schiena scivola all'indietro. Lei lo avvolge come una mantide religiosa, portando ora i suoi piedi dietro di lui. Il ragazzo si piega su di lei, che si lascia cadere sulla scrivania. Scorre la lingua dal buchino al clitoride. E’ pazzo della sua padrona. Ha la bocca ancora sporca della sua cacca, sente qualcosa tra i denti, ma non si ferma. Tutto lo eccita! Aumenta il ritmo. Lei grida piu' forte! Eccola, arriva, arriva!!!! Ahhhhhhhhhhhh. L'orgasmo e' violento, incontrollato. Lui ha il cuore a mille.

Si ferma. La bacia, lento. Poi si alza, le accarezza il ventre, le tette. E' uno spettacolo!

L'aiuta a sollevarsi prendendola per le braccia. Ha ancora il respiro affannato. La stringe a se, sente il suo corpo caldo, sudato. Ha voglia di leccarla tutta, ancora una volta. Comincia ad accarezzarle la schiena, scivolando verso il basso, mentre le lecca il collo. Infila la sua mano nello spacco e preme per entrare ancora dentro di lei, che solleva una gamba appoggiandola sul suo bacino. Lei gli morde il collo, poi sussurra "Sei un maledetto porco! Stai facendo godere la tua padrona!".
Luca ha i brividi, il suo dito affonda nel culo di Jenna, ancora sporco. Lei riprende a gemere, mentre avvicina il cazzo del suo schiavetto alla sua fica. Lentamente lo preme su di se, lo vuole dentro. E lui spinge, spinge forte. La sente godere. Anche lei spinge. Il suo respiro entra nelle sue orecchie. Si eccita Luca! Sta per venire!!!!!! Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

E un altro orgasmo irrompe travolgente!

Si fermano ansimanti.

Poi, lui estrae il dito dal suo culo. Lei gli prende la mano e gliela porta alla bocca. Vuole vederlo leccare la sua merda. Con gesto deciso glielo infila tra i denti. Lui lecca, succhia.

Lei lo guarda orgogliosa, poi appoggia la lingua sulle sue labbra. Lui dischiude le sue e insieme si abbandonano ad un lascivo sporco bacio. 

Il ragazzo si sente completamente annientato dal suo fascino, dalla sua bellezza.

Jenna torna alla scrivania, raccoglie i suoi vestiti e si ricompone. Lui prende i suoi e si riveste.

Ha il sapore di lei sulle labbra, sulla lingua. L'eccitazione fatica a scemare.

La guarda ancora una volta, sta prendendo la sua borsa prima di infilare la porta. Vorrebbe fermarla, vorrebbe ringraziarla, vorrebbe ..... forse tenerla ancora stretta a se, ma ..... non ha il coraggio.

Ormai lei e' pronta, sta per uscire, quando d'un tratto si ferma. Si volta verso di lui, lo raggiunge e gli sussurra "Questa e' la lezione che ti meriti, porco! Cosa credevi, che ti avrei dissetato con del semplice champagne?!".

Luca rimane immobile, senza parole. La guarda con occhi dolci e incantati, sperando in un suo atto di riconoscenza, per averla adorata come una dea in terra, per averla servita come una padrona assoluta. 

Jenna gode a vederlo umiliato, sottomesso, chinato ai suoi piedi come uno schiavo di sua proprieta’. Puo’ farne cio’ che vuole, schioccare le dita e addomesticarlo come e quando piace a lei. Sa di avere un grande potere, di esercitare su di lui un fascino irresistibile. 

Cosi’ lo guarda dritto negli occhi, il suo sguardo e’ una spada affilata. Una parte di lei vorrebbe schiaffeggiarlo, umiliarlo ancora di piu’, ma no, non e’ il momento. Luca e’ stato all’altezza. Ha leccato e divorato tutta la sua cacca, si e’ cosparso il corpo, si e’ cibato della sua merda! Ha persino bevuto la sua pipi’ dal calice che lei gli ha offerto. 

Questo schiavo merita almeno una carezza, pensa Jenna. Forse anche un bacio, un gesto d’affetto che lo gratifichi, per aver obbedito ai suoi sprezzanti ordini. Cosi’ protende la mano verso la sua guancia, lo accarezza con il pollice. Il suo sguardo perde ogni rude espressione. 

Appoggia la punta delle labbra sul suo naso, poi scende sulla bocca, infine sul mento, per poi ritornare sulla guancia. E’ tenera ora Jenna. In quel silenzio fatto di segreti inenarrabili. La penombra della stanza cela i segni di quelle eccitanti ferite, inferte durante l’amplesso. Poco a poco si rimarginano e si chiudono in un dolce abbraccio. 

Luca la tiene stretta a se’. Si delizia del profumo dei suoi capelli, della sua pelle. Anche lei lo stringe, chinando il capo sulla sua spalla. Sente il suo respiro, sente il suo cuore battere forte. Ormai e’ suo, lo sa! 

I due si guardano. Un ultimo bacio prima di congedarsi, leggero, tenue. La complicita’ e’ nei loro occhi. 

Schiavo e padrona. Un vincolo perverso!

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