domenica 7 gennaio 2018

GITA AL MARE



L'odore della salsedine e' forte e pungente, mi penetra nelle narici, la respiro forte ..... espiro ........ hhhhhh
Adoro il mare, adoro il sole, l'estate! 
Sorrido, mentre distendo il mio corpo nudo sull'asciugamano, arroventato dal solleone. 

Degli uomini mi scrutano da lontano, mentre chiacchierano tra loro con quelle grosse verghe al vento. Fingo di non vederli, nascosta dietro un paio di occhiali da sole, ma li ho notati e mi diverto a giocare incrociando e scrociando le gambe. Le divarico, le chiudo, poi di nuovo sollevo le ginocchia ..... e la mia vulva si dischiude sotto i loro sguardi eccitati. 

Mara e' sdraiata alla mia sinistra, a pancia in sotto. Legge un libro a voce bassa, mentre incrocia le caviglie, mostrando il suo bellissimo culetto abbronzato. La sua schiena dorata e morbida. Ha i capelli ricci raccolti in una piccola coda. Ho voglia di accarezzarla.


                                                                      



Lei ci sta. Sente la mia mano ripulirla dolcemente dalla sabbia che il vento ha depositato sulla sua pelle ormai salmastra. Avrei voglia di leccarla, di baciarla. Le sfioro il profilo del sedere, appoggio e lascio scivolare le mie dita nel suo spacco chiuso. Incollo le mie labbra alle sue rotondita' e con la coda dell'occhio osservo il gruppetto di uomini che sulla riva ancora ci squadrano. 

Mara continua a leggere, mentre lentamente inizio a leccare la sua pelle salata, liscia .... dalle natiche risalgo verso la colonna e poi sulle spalle. Piccoli baci, giochi di lingua, carezze accennate. Mara allarga leggermente le cosce e il mio indice scivola nella sua umida fessura. La penetro appena, giusto per stuzzicarla. Poi torno su, di qualche centimetro. Ho voglia di infilarmi nel suo buchetto posteriore. Mi bagno il dito con la saliva, ne lascio cadere un po' su di lei, tra le natiche e piano piano la spalmo, cercando di lubrificarla.

Infilo il polpastrello, Mara distoglie lo sguardo dal libro, tenta di voltarsi per seguire i miei movimenti, ma la obbligo a restare immobile. Adoro il suo culo, adoro violarlo, adoro baciarlo, annusarlo, adoro farlo in pubblico ... se possibile. 

Continuo a spingere il mio dito dentro di lei, quando d'improvviso inizia a ridere. Sento qualcosa..... mmhhh .... e questa cosa mi eccita .... la perversione mi eccita. Continuo a muovere il dito, cerco di allargare il suo buco ancora di piu'. Lo lecco, lo bacio. Mara si alza!
"Basta! Ora mi hai stimolato! Devo farla!".
Una risata ci coglie all'istante. 

"ma dove sono i bagni, Mara?". In effetti siamo su una spiaggia libera e i bagni chimici puzzano da morire. 

"Oddio Iris .... io non posso piu' trattenerla, accompagnami la' dietro, ci sono dei cespugli ....".
Corriamo sulla sabbia, tette al vento, capelli sciolti ancora bagnati dal mare. 
Raggiungiamo alcuni cespugli sulla cresta di piccole dune. 

"Iris, coprimi, ti prego ... mettiti da questo lato!".
Di fronte a Mara i cespugli, dietro io. La osservo mentre accovacciata allarga le gambe e dischiude il buchino. E' bellissima, mi inchino per accarezzarla. Lei non dice nulla, la sento solo respirare. Le sfioro il sedere, le tocco il buchino che lentamente si espande. Mi avvicino con la bocca e le bacio quei morbidi glutei profumati. Le sfioro il clito, le piccole labbra aperte e roventi. Vedo la sua cacca uscire, lentamente. Le mie mani intorno cercano di facilitare la massima apertura del buco. 
L'adoro! 

Continuo a toccarla, mentre la vedo eccitarsi. Le sue mani sono ora sul suo culo, aperto, spalancato. Si accarezza, ergendo il busto, esponendo quei bellissimi capezzoli ai raggi del sole. 
Poi, ginocchia a terra, tette sulla sabbia. Il suo culo splende aperto davanti a me, mentre la sua cacca continua ad uscire, piano, morbida. Ci sputo sopra .... le accarezzo ancora la figa, luminosa e fradicia. La penetro con un paio di dita. Lei geme. 

Il buchino ora si richiude, leggermente sporco. Continuo a penetrarla. E' bellissima Mara, mentre gode offrendomi tutta se stessa. 
Dai Mara, sei splendida. Insisto ancora finche' non esplode in un orgasmo fortissimo. Vedo il suo ventre vibrare, le gambe tremare e poi cedere. 

"oh Iris ...... "Mara si rialza, cercando di riprendere fiato.
"Aspetta, voglio pulirti!".
"Che cosa?! No Iris .... andiamo a farci il bagno!".
"Mara, voglio pulirti .... inchinati!".

Mara e' stupita, ma eccitata, sicuramente non quanto me. Cosi' si inchina e divarica le gambe. Allargo di nuovo il suo sedere, ci sputo sopra e con la lingua lecco tutto intorno. E' la prima volta che lo faccio, non so cosa mi sia preso. Il sapore della sua cacca e' misto al sale e alla sabbia e non e' poi cosi' forte. 
Piu' lecco e piu' il cuore mi batte forte. Mi sento impazzita, ho voglia di mangiarla, mangiarle il culo, la fica, mangiarla tutta, divorarle le tette, scoparla qui, sotto la luce del sole. 

D'improvviso noto un paio di guardoni dall'altra parte dei cespugli. Si sono nascosti male perche' quel continuo far capolino li ha stanati, ma la cosa e' oltremodo divertente e mi scatena fantasie irrefrenabili.

"Mara, sai che ..... ora scappa anche a me ...". Lei scoppia in una risata e si alza per lasciarmi il posto che aveva occupato prima. Mi accovaccio anche io, ora e' il mio turno.
Ho la fica che avvampa, che pulsa. Spalanco il sedere e chiedo a Mara di coprirmi dietro, cosi' come avevo fatto io con lei, ma i guardoni vedono benissimo e a me questo interessa. 

Inizio ad accarezzarmi il sedere con le mani, poi i fianchi. Cerco di infilarmi un dito nel buchino, stimolandomi. Mara allarga il buchino inumidendosi le dita con la saliva. Eccola, la sento uscire, lentamente, lentissimamente. So che quei due mi stanno guardando e la cosa mi fa uscire di testa. Inizio a muovere il bacino, ad eccitarmi, a gemere piano. Poi mi giro verso di loro, dandogli le spalle e offrendogli la vista migliore. 

Eccola, la sento di nuovo, ..... la sento cadere sulla sabbia e sento il mio buchino richiudersi lentamente. Ahhhhh. 

Mara si accovaccia dietro di me e con la mano mi accarezza la fica fradicia. Mi strofina. Uhhhhhh. Chiudo gli occhi, sono eccitata al massimo. Afferro la mano di Mara e la porto dentro di me. Le infilo le dita nella mia apertura calda e vogliosa. Ahhhhhhhhhhh!!!!!

Riapro gli occhi, cercando di capire se quei due sono ancora li' e li vedo armeggiare con i loro enormi cazzi, ormai allo scoperto. Quella visione mi fa esplodere e l'orgasmo arriva come un tuono durante la tempesta. Mhhhhhhhhhh! Anche le mie gambe ora cedono e mi ritrovo ansimante e sudata sulla sabbia appiccicosa. La mia fica spalancata e' un lago. 

Mara mi abbraccia. E d'improvviso rotoliamo giu' verso la spiaggia. Ahahahaha, quante risate! Ora di corsa a farci il bagno ... e chissa' che quei due non ci raggiungano ....



1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh... la tua depravazione riesce a scuotermi nel profondo.
tu sei il mare della libidine.
sempre la migliore...